Silenzi Fotografici
L’ho chiamato Silenzi Fotografici, questo bisogno, perché la condizione silenziosa offre stati di grazia e in questi accresce la nostra consapevolezza di vivere.
LeggiLa lingua. Il dialetto. Il villacastellano.
Le lingue cambiano continuamente, il cambiamento è una loro caratteristica intrinseca. Cambiano nello spazio, il villacastellano a Villa Castelli, il bolognese a Bologna. Cambiano nel tempo, la letteratura ce lo dice.
LeggiIl primo dell’anno a Bologna
Ricordo un anno, il primo giorno di un anno nuovo, ero uscita con il cane di buon mattino. Un vecchietto che mi aspettava tutte le mattine per il buongiorno, quella mattina appena mi vide, chiuse gli scuri della finestra da cui guardava fuori.
LeggiUn’altro non è tollerabile. Un altro.
Un’altro non è tollerabile. Un altro. Pubblicato da Vita Marinelli il 26 settembre 2014 – Sul Corriere della sera di...
LeggiIl corpo-danza delle donne
I paesaggi di pietra che quei corpi di donna sfiorano e sfidano sembrano corpi anch’essi che abbracciano, trattengono, forse provano ad imprigionare per un attimo e poi liberano e abbracciano ancora e poi più non possono
Leggicu’ lu core
Il film proposto è un documentario girato in posti magici di pietra, quelli pugliesi appunto, che raccontano secoli di storia. Kore. La danza di Persefone, il titolo. Si racconta il tarantismo con il mito. Geniale.
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